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Genesi
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(Testo CEI74)

35
Giacobbe a Betel

Dio disse a Giacobbe: «Alzati, và a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi Esaù, tuo fratello». Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a quanti erano con lui: «Eliminate gli dei stranieri che avete con voi, purificatevi e cambiate gli abiti. Poi alziamoci e andiamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia e che è stato con me nel cammino che ho percorso». Essi consegnarono a Giacobbe tutti gli dei stranieri che possedevano e i pendenti che avevano agli orecchi; Giacobbe li sotterrò sotto la quercia presso Sichem.

Poi levarono l'accampamento e un terrore molto forte assalì i popoli che stavano attorno a loro, così che non inseguirono i figli di Giacobbe. Giacobbe e tutta la gente ch'era con lui arrivarono a Luz, cioè Betel, che è nel paese di Canaan. Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo «El-Betel», perché là Dio gli si era rivelato, quando sfuggiva al fratello. Allora morì Dèbora, la nutrice di Rebecca, e fu sepolta al disotto di Betel, ai piedi della quercia, che perciò si chiamò Quercia del Pianto.

Dio apparve un'altra volta a Giacobbe, quando tornava da Paddan-Aram, e lo benedisse. Dio gli disse:

«Il tuo nome è Giacobbe.
Non ti chiamerai più Giacobbe,
ma Israele sarà il tuo nome».

Così lo si chiamò Israele. Dio gli disse:

«Io sono Dio onnipotente.
Sii fecondo e diventa numeroso,
popolo e assemblea di popoli
verranno da te,
re usciranno dai tuoi fianchi.
Il paese che ho concesso
ad Abramo e a Isacco
darò a te
e alla tua stirpe dopo di te
darò il paese».

Dio scomparve da lui, nel luogo dove gli aveva parlato. Allora Giacobbe eresse una stele, dove gli aveva parlato, una stele di pietra, e su di essa fece una libazione e versò olio. Giacobbe chiamò Betel il luogo dove Dio gli aveva parlato.

Nascita di Beniamino e morte di Rachele

Poi levarono l'accampamento da Betel. Mancava ancora un tratto di cammino per arrivare ad Efrata, quando Rachele partorì ed ebbe un parto difficile. Mentre penava a partorire, la levatrice le disse: «Non temere: anche questo è un figlio!». Mentre esalava l'ultimo respiro, perché stava morendo, essa lo chiamò Ben-Oni, ma suo padre lo chiamò Beniamino. Così Rachele morì e fu sepolta lungo la strada verso Efrata, cioè Betlemme. Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. Questa stele della tomba di Rachele esiste fino ad oggi.

Incesto di Ruben

Poi Israele levò l'accampamento e piantò la tenda al di là di Migdal-Eder. Mentre Israele abitava in quel paese, Ruben andò a unirsi con Bila, concubina del padre, e Israele lo venne a sapere.

I dodici figli di Giacobbe

I figli di Lia: il primogenito di Giacobbe, Ruben, poi Simeone, Levi, Giuda, Issacar e Zàbulon. I figli di Rachele: Giuseppe e Beniamino. I figli di Bila, schiava di Rachele: Dan e Nèftali. I figli di Zilpa, schiava di Lia: Gad e Aser. Questi sono i figli di Giacobbe che gli nacquero in Paddan-Aram.

Morte di Isacco

Poi Giacobbe venne da suo padre Isacco a Mamre, a Kiriat-Arba, cioè Ebron, dove Abramo e Isacco avevano soggiornato come forestieri. Isacco raggiunse l'età di centottat'anni. Poi Isacco spirò, morì e si riunì al suo parentado, vecchio e sazio di giorni. Lo seppellirono i suoi figli Esaù e Giacobbe.

(Testo TILC)

35
Giacobbe elimina gli idoli dalla sua casa

Dio disse a Giacobbe: 'Su! Va' ad abitare a Betel. Lì costruirai un altare a me, il Dio che ti sono apparso quando fuggivi da tuo fratello Esaù'.
Allora Giacobbe ordinò alla sua famiglia e a tutti quelli che erano con lui: 'Eliminate gli dèi stranieri che avete con voi. Purificatevi e cambiatevi i vestiti. Poi partiremo e andremo a Betel dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito nel giorno della mia angoscia e che è stato con me nel mio viaggio'.
Allora essi consegnarono a Giacobbe tutti gli idoli stranieri e gli orecchini che possedevano, e Giacobbe li sotterrò ai piedi della quercia che è vicino a Sichem.

Giacobbe costruisce un altare in Betel

Giacobbe e quelli che erano con lui partirono e un terrore straordinario assalì le popolazioni delle città vicine che non osarono inseguirli. E arrivarono a Luz, vale a dire a Betel, nella regione di Canaan. Lì Giacobbe costruì un altare e chiamò quel posto El-Betel (Dio di Betel) perché in quel luogo Dio gli si era rivelato quando egli fuggiva lontano da suo fratello.
In quei giorni morì Debora, la balia di Rebecca, e fu sepolta a sud di Betel, ai piedi di una quercia che Giacobbe chiamò 'Quercia del Pianto'.
Dio apparve ancora a Giacobbe mentre tornava dalla Mesopotamia e lo benedisse e gli diede un nuovo nome. Gli disse:
'Tu ti chiami Giacobbe,
ma da ora in poi non ti chiamerai più così.
Il tuo nome sarà Israele'.
E aggiunse:
'Io sono il Dio Onnipotente
Tu avrai molti figli;
darai origine a una nazione,
anzi a un gruppo di nazioni.
Tra i tuoi discendenti ci saranno dei re.
E io darò a te,
e ai tuoi discendenti dopo di te,
questa terra che ho dato
ad Abramo e a Isacco'.
Poi Dio si allontanò da Giacobbe, dal luogo dove gli aveva parlato e scomparve verso l'alto. E in quel posto Giacobbe rizzò una pietra a ricordo, la consacrò con olio e offrì a Dio una libagione. Giacobbe chiamò il luogo dove Dio gli aveva parlato 'Betel' (Casa di Dio).

Nascita di Beniamino e morte di Rachele

Giacobbe e i suoi partirono da Betel. Erano ancora piuttosto distanti da Efrata quando Rachele partorì. Ebbe un parto molto difficile. Durante le doglie la levatrice disse a Rachele: 'Non aver paura, anche questa volta è maschio!'.
Rachele stava morendo. Prima di esalare l'ultimo respiro chiamò suo figlio Ben-Oni (Figlio del Mio Dolore). Suo padre invece lo chiamò Beniamino (Figlio della Felicità ).
Rachele dunque morì e fu sepolta lungo la via che porta a Efrata, cioè a Betlemme. Sulla sua tomba Giacobbe costruì un monumento: è quel monumento sepolcrale di Rachele che esiste anche oggi.
Poi Giacobbe partì e pose il suo accampamento al di là di Migdal-Eder.
Mentre stava in quella regione Ruben ebbe rapporti sessuali con Bila, la concubina di suo padre, e Israele venne a saperlo.

I dodici figli di Giacobbe

Giacobbe fu padre di dodici figli: da Lia, oltre al suo primogenito Ruben, ebbe Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon; da Rachele ebbe Giuseppe e Beniamino; da Bila, schiava di Rachele, ebbe Dan e Neftali; da Zilpa, schiava di Lia, ebbe Gad e Aser.
Questi sono i figli di Giacobbe, quelli che gli nacquero in Mesopotamia.

Morte di Isacco

Giacobbe venne da suo padre Isacco a Mamre, in Kiriat-Arba, cioè in Ebron, dove Abramo e Isacco avevano abitato come forestieri. Isacco visse centottant'anni. Poi Isacco morì, dopo una vecchiaia piena di soddisfazioni, e fu riunito ai suoi padri. I suoi figli Esaù e Giacobbe lo seppellirono.

(Testo CEI2008)

35
Di nuovo a Betel

Dio disse a Giacobbe: «Àlzati, sali a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi lontano da Esaù, tuo fratello». Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a quanti erano con lui: «Eliminate gli dèi degli stranieri che avete con voi, purificatevi e cambiate gli abiti. Poi alziamoci e saliamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia ed è stato con me nel cammino che ho percorso». Essi consegnarono a Giacobbe tutti gli dèi degli stranieri che possedevano e i pendenti che avevano agli orecchi, e Giacobbe li sotterrò sotto la quercia presso Sichem.
Poi partirono e un grande terrore assalì le città all'intorno, così che non inseguirono i figli di Giacobbe. Giacobbe e tutta la gente che era con lui arrivarono a Luz, cioè Betel, che è nella terra di Canaan. Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Betel, perché là Dio gli si era rivelato, quando fuggiva lontano da suo fratello. Allora morì Dèbora, la nutrice di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Betel, ai piedi della quercia. Così essa prese il nome di Quercia del Pianto.
Dio apparve un'altra volta a Giacobbe durante il ritorno da Paddan-Aram e lo benedisse. Dio gli disse:

«Il tuo nome è Giacobbe.
Ma non ti chiamerai più Giacobbe:
Israele sarà il tuo nome».

Così lo si chiamò Israele. Dio gli disse:

«Io sono Dio l'Onnipotente.
Sii fecondo e diventa numeroso;
deriveranno da te una nazione
e un insieme di nazioni,
e re usciranno dai tuoi fianchi.
Darò a te
la terra che ho concesso
ad Abramo e a Isacco
e, dopo di te,
la darò alla tua stirpe».

Dio disparve da lui, dal luogo dove gli aveva parlato. Allora Giacobbe eresse una stele dove gli aveva parlato, una stele di pietra, e su di essa fece una libagione e versò olio. Giacobbe chiamò Betel il luogo dove Dio gli aveva parlato.

Rachele muore partorendo Beniamino

Quindi partirono da Betel. Mancava ancora un tratto di cammino per arrivare a Èfrata, quando Rachele partorì ed ebbe un parto difficile. Mentre penava a partorire, la levatrice le disse: «Non temere: anche questa volta avrai un figlio!». Ormai moribonda, quando stava per esalare l'ultimo respiro, lei lo chiamò Ben-Onì, ma suo padre lo chiamò Beniamino. Così Rachele morì e fu sepolta lungo la strada verso Èfrata, cioè Betlemme. Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. È la stele della tomba di Rachele, che esiste ancora oggi.

I dodici figli di Giacobbe

Poi Israele partì e piantò la tenda al di là di Migdal-Eder. Mentre Israele abitava in quel territorio, Ruben andò a unirsi con Bila, concubina del padre, e Israele lo venne a sapere.
I figli di Giacobbe furono dodici. Figli di Lia: Ruben, il primogenito di Giacobbe, poi Simeone, Levi, Giuda, Ìssacar e Zàbulon; figli di Rachele: Giuseppe e Beniamino; figli di Bila, schiava di Rachele: Dan e Nèftali; figli di Zilpa, schiava di Lia: Gad e Aser. Questi sono i figli di Giacobbe, che gli nacquero in Paddan-Aram.

Morte di Isacco

Giacobbe venne da suo padre Isacco a Mamre, a Kiriat-Arbà, cioè Ebron, dove Abramo e Isacco avevano soggiornato come forestieri. Isacco raggiunse l'età di centoottant'anni. Poi Isacco spirò, morì e si riunì ai suoi antenati, vecchio e sazio di giorni. Lo seppellirono i suoi figli Esaù e Giacobbe.

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